Giulio Romano sarà il protagonista del 2019 a Mantova, un nuovo anno da capitale culturale italiana.
Nell’autunno, infatti, apriranno due mostre di spicco: una a Palazzo Ducale con i disegni prestati dal Louvre e l’altra a Palazzo Te con dipinti provenienti da musei di tutta Europa.
Infatti, si terrà “Con nuova e stravagante maniera”. Giulio Romano a Mantova, una mostra nata dalla collaborazione tra il Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova e il Musée du Louvre di Parigi che intende illustrare la figura di Giulio Romano e la sua “nuova maniera” di fare arte, in particolare nella città gonzaghesca, mettendone in luce le peculiarità e l’aspetto fortemente innovativo.
Un'occasione in più per visitare anche Mantova e Sabbioneta patrimoni dell'Umanità Unesco.
Il suo genio poliedrico, infatti, si espresse in forme artistiche e discipline estremamente varie, dall’architettura alla pittura, dagli arazzi all’oreficeria, trovando un comune denominatore nella pratica del disegno, nella quale Giulio eccelse fin dagli anni di formazione nella bottega di Raffaello.
Accanto alle opere del Louvre, la mostra proporrà un’ulteriore e ricca selezione di disegni, provenienti dalle più importanti collezioni museali italiane e straniere (tra cui l’Albertina di Vienna, il Victoria & Albert Museum di Londra, la Royal Collection a Windsor Castle), oltre a dipinti, stampe e maioliche.
Saranno inoltre utilizzate le più recenti tecnologie digitali al fine di ricreare, attraverso ricostruzioni 3D, oggetti e ambienti giulieschi.
Il percorso espositivo della mostra si articolerà in tre sezioni che approfondiranno aspetti diversi dell’attività di Giulio Romano mettendo in luce la “nuova e stravagante maniera” della sua arte, secondo la definizione coniata da Giorgio Vasari nelle Vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architetti.
La prima, Il segno di Giulio, sarà allestita al piano terreno del Castello di San Giorgio e analizzerà la produzione grafica di Giulio come progettista, designer,pittore, architetto e urbanista, presentando il suo fondamentale apporto al rinnovamento del linguaggio manierista.
La seconda, dal titolo Al modo di Giulio, occuperà gli ambienti di Corte Nuova e dell’Appartamento di Troia, suggerendo un dialogo diretto tra i disegni dell’artista e la decorazione.
La rassegna si chiuderà nell' Appartamento della Rustica con Alla maniera di Giulio, nella quale verrà approfondito, da un lato, il tema di Giulio Romano architetto e, dall’altro, quello della sua eredità, con le opere dei suoi allievi e discepoli.